QUANTO COSTA UN AVVOCATO? PER COSA LO PAGHIAMO?
Vi consigliamo di leggere questa breve citazione dagli scritti di John Ruskin:
"E' imprudente pagare troppo, ma peggio ancora e' pagare troppo poco.
Quando paghi troppo, perdi un po' di soldi, e' vero, ma e' tutto qui.
Quando invece paghi troppo poco, rischi di perdere tutto perché ciò che hai comperato non e' in grado di fare il lavoro per cui l'avevi acquistato. La legge comune degli affari nega la possibilità di pagare poco e ottenere molto: ciò non può accadere...."
Cose ovvie e sensate, no?
Eppure ci sono persone che pensano davvero di poter avere un servizio altamente professionale a prezzi di svendita. Questo, semplicemente, non è possibile.
Ogni consulenza ed ogni causa, anche quelle apparentemente più banali, richiedono ore di studio , concentrazione, consultazione di libri e banche dati.
Questo non si può fare a poco prezzo.
Si può fare solo al giusto prezzo.
Chiunque affermi il contrario sta mentendo e chi è così sprovveduto da credergli è destinato a subirne le conseguenze.
Per queste ragioni ci atteniamo alle Tariffe Professionali di cui al Decreto Ministeriale n. 55 del 10 Marzo 2014 (Pubblicato sulla Gazz.Uff. del 2 Aprile 2014 – S.G.) e, nell'ambito, di quanto dalle stesse stabilito concordiamo i compensi per le singole prestazioni o stipuliamo convenzioni per l'assistenza continuativa a favore di Enti ed Aziende, anche al fine di garantire costi fissi e preventivabili o commisurati alla prestazione su base oraria.